Pastorale giovanile e Pastorale familiare

  17 novembre 2019

Gli studenti e i docenti dell’Istituto di Teologia Pastorale si sono incontrati in occasione della “Giornata dei curricoli” di martedì 12 novembre 2019 per riflettere su alcuni aspetti della Pastorale giovanile e della Pastorale familiare.

 

Relatore è stato il dott. Massimo Biselli, che ha presentato l’esperienza del movimento “Equipe Notre Dame” di cui è membro e coordinatore di zona. Studenti e docenti hanno partecipato in maniera attenta ed attiva, ascoltando la storia del Movimento che nasce negli anni ’30 per la formazione di giovani coppie cristiane che sentivano la necessità di approfondire sempre più la loro vocazione matrimoniale come “chiamata” e dono per gli altri. Sono stati tratteggiati gli aspetti peculiari del Movimento quali la “Messa in comune”, cioè la condivisione dei momenti salienti della coppia nel mese trascorso; la “preghiera in comune”; la “compartecipazione”, da intendersi come verifica degli obiettivi che la coppia si era data per il mese e l’“approfondimento di un tema di studio”. 

 

Terminata la relazione, gli studenti si sono potuti confrontare su alcune piste di riflessione lasciate dal relatore ai diversi gruppi di studio. Le sintesi presentate in assemblea hanno evidenziato alcune problematiche, quali la mancanza di coniugi che vivano la vita di coppia e di fede in modo credibile e l’influsso della cultura attuale sulle famiglie e sui giovani, ed alcune sfide, quali la presentazione della vocazione alla vita cristiana in un contesto sociale che ha ristretto gli orizzonti progettuali, il nesso tra fede e testimonianza di vita, la necessità di un’alleanza educativa tra la famiglia e le agenzie istituzionali, il superamento del clericalismo per una effettiva corresponsabilità con i laici. Non sono mancati i riferimenti alle ultime istanze del Sinodo sui giovani (il discernimento, la sinodalità missionaria, la vocazione all’amore), né alcune intuizioni che hanno confermato l’interesse suscitato dal tema. In particolare, si è detto, che punto di contatto tra la pastorale giovanile e la pastorale familiare può essere la cura pastorale dei giovani fidanzati da accompagnare nei percorsi di vita affettiva per maturare nella fede cristiana.

 

La giornata di ascolto e di confronto, conclusasi con un momento di agape fraterna, è stata valutata con viva soddisfazione da tutti i presenti e ha confermato che la Pastorale deve acquisire sempre di più una mentalità sinodale per superare visioni settoriali ed aprirsi a nuovi percorsi ecclesiali e culturali.