
Dolcezza: virtù considerata d’altri tempi, relegata nel mondo degli affetti o assegnata all’eccentricità dell’innocenza. Virtù avvicinata alla leziosità o, al limite, al candore delle anime semplici e per questo disprezzata in un’epoca in cui domina invece l’ossessione della performance, della postura volitiva, dell’affermazione persino aggressiva di sé. Eppure, quanto di più sta dietro questa parola bistrattata.
La dolcezza è un enigma difficile da identificare. È il nome di un’emozione che non sappiamo più descrivere, venuta da un tempo in cui l’umano non era separato dal resto della vita, dagli animali, dagli elementi, dalla luce, dagli spiriti. È selvatica e raffinata, spirituale e carnale. È una festa dei sensi alla quale il tatto, il gusto, i profumi, i suoni aprono l’accesso. Soprattutto, è una potenza, una forza simbolica di resistenza capace di trasformare la vita.
Appuntamento: mercoledì 16 novembre 2022, alle 12:15.
Aula Juan Vecchi-UPS.
Presenta il Prof. Fabio Francisco Sánchez.
Anne Dufourmantelle (1964-2017), filosofa e psicanalista francese, ha insegnato all’École d’Architecture de la Villette, all’École Normale Supérieure e alla New York University. È morta tragicamente a 53 anni mentre cercava di salvare due bambini dell’annegamento.