
Il 21 marzo l'Istituto di Teologia Pastorale organizza un seminario sulla Sacramentalità della Parola.
«Nei libri sacri, infatti, il Padre che è nei cieli viene con molta amorevolezza incontro ai suoi figli ed entra in conversazione con essi; nella parola di Dio poi è insita tanta efficacia e potenza, da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della Chiesa la forza della loro fede, il nutrimento dell'anima, la sorgente pura e perenne della vita spirituale. Perciò si deve riferire per eccellenza alla sacra Scrittura ciò che è stato detto: “viva ed efficace è la parola di Dio” (Eb 4,12), “che ha il potere di edificare e dare l'eredità con tutti i santificati” (At 20,32; cfr. 1 Ts 2,13)». Con queste parole il Documento del Concilio Vaticano II Dei Verbum introduce – al n° 21 – il capitolo VI dedicato alla Sacra Scrittura nella vita della Chiesa. La Parola ha una efficacia sua propria sia riguardo alla vita della comunità ecclesiale, sia riguardo alla vita dei singoli fedeli. Questo massimamente si esprime nelle celebrazioni liturgiche, ma anche nell’assidua frequentazione del testo biblico da parte dei fedeli. In tal senso la sacramentalità della Parola diventa il presupposto teologico di ogni proposta di pastorale biblica. Papa Benedetto XVI nella esortazione Verbum Domini al n° 56 esortava la ricerca e la riflessione con queste parole: «Approfondire il senso della sacramentalità della Parola di Dio, dunque, può favorire una comprensione maggiormente unitaria del mistero della Rivelazione».
Dopo i saluti del Decano della Facoltà di Teologia, Prof. Antonio Escudero, e l'introduzione del Prof. Marcello Scarpa, la parola passerà ai due relatori:
- Prof. Andrea Bozzolo, Università Pontificia Salesiana
La dimensione teologica della sacramentalità della parola - Prof. Matteo Crimella, Facoltà Teologica Italia Settentrionale
La parola agisce nella comunità: conoscenza, preghiera e celebrazione