La Basilica di San Paolo

III Anno di Teologia

La giornata del curriculum (giovedì 14 novembre) degli studenti del terzo anno del primo ciclo di Teologia, accompagnati dal decano, Prof. Sahayadas Fernando, e dai Proff. Renato de Moraes e Salvatore Currò, è stata come un andirivieni dalle origini del cristianesimo all’oggi e dall’oggi alle nostre radici cristiane. Abbiamo visitata la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, accompagnati da una guida esperta, la Prof.ssa Susanna Bertoldi. Il momento più significativo è stato certamente la sosta al sepolcro di San Paolo, su cui sorge la Basilica. La visita, che ha avuto un forte significato culturale ma che ha assunto anche il carattere di un pellegrinaggio, ha ruotato attorno alla testimonianza e al martirio di San Paolo. Gli elementi forti sono stati: l’attraversamento delle diverse fasi della storia della Basilica (dalla piccola basilica costantiniana, alla Basilica teodosiana, alle modifiche fatte al tempo di Gregorio Magno, all’incendio del 1823, alla ricostruzione fino alla forma attuale); la sosta sulle “tracce” che testimoniano le diverse fasi; la visita dei resti della necropoli, precedente la basilica e sulla quale essa è sorta; la percezione continua del legame tra la memoria della testimonianza dell’Apostolo delle Genti e l’impegno ecclesiale attuale per una pastorale missionaria e sinodale. Il caso ha voluto che nella Basilica ci fossero i preparativi della Prima Assemblea sinodale della Chiesa italiana (che si è svolta nei giorni 15-17 novembre). È stato spontaneo il collegamento tra la spinta missionaria e universalistica data da San Paolo alla Chiesa e lo slancio missionario e sinodale che la Chiesa attuale va maturando nel mondo intero. Non è stato secondario il significato comunitario che ha avuto la giornata, per crescere nei rapporti di amicizia tra noi, come anche il pranzo fraterno che abbiamo consumato nell’Oratorio San Paolo, ospiti della comunità dei Giuseppini del Murialdo.