L'Università Pontificia Salesiana ha ospitato il Convegno Teologia in uscita, organizzato dalla Facoltà di Teologia (FT) nell’ambito dell’incontro dei Presidi dei Centri affiliati e aggregati della Facoltà. L'evento si è proposto di offrire un aggiornamento teologico in risposta alle sfide del contesto ecclesiale e culturale contemporaneo.
La teologia è sempre più chiamata a rispondere a questioni culturali e sociali che influenzano direttamente il futuro dell’umanità. Tra questi, la rivoluzione digitale con le sue implicazioni antropologiche, la responsabilità verso il pianeta, le guerre in corso e il rischio di conflitti mondiali, le tensioni tra globalizzazione e nazionalismi, il fenomeno migratorio, l’ingiustizia nell’ordine economico globale, la questione della donna, delle diversità e della reciprocità, nonché la necessità di promuovere un dialogo costruttivo e una cultura dell'incontro.
Le varie discipline teologiche si stanno aprendo a questi temi, uscendo dal contesto ecclesiale tradizionale e confrontandosi con realtà più ampie. Si avverte, però, la necessità di un nuovo respiro, di un orizzonte più ampio che consenta alla teologia di rivolgersi anche a chi non ha un interesse preesistente per la religione cristiana. Il contesto culturale attuale, infatti, è sempre meno incline a discutere temi come fede e scienza, fede e ateismo, che presuppongono una certa familiarità con la religione.
L'accento, oggi, si sposta sulla qualità dell'umano, sul rapporto tra l’umano e il disumano, con il riferimento ai dibattiti sul postumanesimo e transumanesimo. Sembra che la teologia debba trovare un nuovo modo di dialogare con la cultura, superando l'approccio apologetico tradizionale per esprimere una passione autentica per l’umano e la sua verità. In questo contesto, l’obiettivo non è portare l’umano alla fede, ma viverlo e attraversarlo "con fede".
Questo movimento di "uscita" richiama anche la teologia a riflettere su se stessa, sui suoi fondamenti e sulle sue radici. Qual è il punto di partenza della teologia? Qual è l’orizzonte della sua riflessione? La teologia, certamente, è legata all’evento di Cristo, ma cosa significa veramente? Può essere ridotta a partire dalla Scrittura, dalla tradizione o dal simbolo della fede?
A queste domande hanno cercato di dare risposta la prof.ssa Lucia Vantini, con una relazione dal titolo L'inedito delle teologie: rimozioni di sempre e novità inaspettate, e il prof. Simone Morandini, che ha approfondito Tradizione per un tempo nuovo: una teologia sui confini?. A conclusione dell'incontro, il dibattito in aula ha voluto raccogliere proposte, idee e suggerimenti per orientare il cammino di una “Teologia in uscita”.