Il 29 novembre 2025, presso il Notre Dame Jerusalem Centre, si è svolto un simposio tematico dedicato al rapporto tra visibile e invisibile nella tradizione cristiana attraverso le immagini sacre. Promotore dell’iniziativa è stato il Patriarcato Latino di Gerusalemme, che ha raccolto attorno allo stesso tema relatori provenienti da diverse tradizioni cristiane, offrendo riflessioni sulla grande importanza delle icone nelle Chiese che abitano e rendono viva la Chiesa di Gerusalemme, madre di tutte le Chiese.
L’evento organizzato con il patrocinio dei due patriarchi, Theophilos III, Patriarca Greco-Ortodosso di Gerusalemme, e Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme, e con la partecipazione di Sua Grazia Bishop Koryun Baghdasaryan, delegato del Patriarca Armeno di Gerusalemme.
Nel corso del pomeriggio si sono susseguiti quattro interventi. Il primo è stato affidato al Prof. Vincent Raj John Bosco SDB, che ha presentato la relazione intitolata “La Terra Santa come icona secondo Giovanni Damasceno.” Sono poi intervenuti l’archimandrita Christodoulos, abate del Monastero della Santa Croce di Gerusalemme; padre Arshak Ghazarian, responsabile degli archivi del Patriarcato Armeno e incaricato del museo.; e Maria Ruiz, iconografa del Patriarcato Latino di Gerusalemme. In una città ricca di voci e tradizioni diverse, il pomeriggio ha ricordato che le immagini sacre, come Gerusalemme stessa, sanno accompagnare i credenti dal visibile all’Invisibile, dal terreno all’eterno.
Alla fine dell’evento ha avuto luogo la presentazione del libro “Fondazioni cristologiche della Dottrina delle Immagini Sacre secondo Giovanni Damasceno,” prima pubblicazione del Prof. Vincent Bosco SDB, docente presso la Facoltà di Teologia dell’UPS – sezione di Gerusalemme. Il testo del Prof. Vincent Bosco esamina gli scritti di Giovanni Damasceno sulle immagini sacre e presenta la sua risposta all’iconoclastia attraverso le Sacre Scritture e la Tradizione, mettendo in luce ciò che l’autore definisce un “effetto pendolo,” attraverso il quale emerge la lotta interiore che molti cristiani hanno sperimentato (e sperimentano) mentre si muovono tra riverenza, dubbio e chiarezza teologica riguardo alle immagini sacre. La pubblicazione potrà favorire un dialogo ricco tra prospettive differenti e condurre a una più profonda comprensione delle icone, parte integrante del culto cristiano, che hanno guidato preghiera, contemplazione e avvicinamento al Mistero dai primi secoli della Chiesa indivisa fino ai nostri giorni.
Augusto Cifola SDB
(Primo anno di teologia, STS)